Il temine Ju Jutsu viene comunemente tradotto con "Arte della cedevolezza" anche se in realtà può avere molti altri significati che, in alcuni ambiti, delineano in maniera più dettagliata alcune caratteristiche di questa disciplina.
Comunemente con il termine generico di Ju Jutsu vengono identificate tutte quelle discipline appartenenti al complesso sistema del Bu Jutsu (arti marziali) che studiano il combattimento disarmato o leggermente armato. In altre parole sotto questo termine oggi vengono catalogate varie discipline che in passato trovavano applicazione in ambiti diversi: dal campo di battaglia al combattimento corpo a corpo con l'arma bianca, dalla sicurezza per le personalità del medioevo Giapponese alla semplice difesa personale per i comuni cittadini o all'addestramento delle forze dell'ordine.
A causa di questa varietà di applicazioni, quindi, è molto difficile trovare una definizione univoca per il Ju Jutsu soprattutto considerando la varietà di stili e scuole che sono sopravvissute al medioevo Giapponese e la quantità di metodi non tradizionali che recentemente si sono diffusi in tutto il mondo.
Dal punto di vista tecnico, nonostante le diversità, è comunque possibile riconoscere in tutti questi metodi di combattimento alcuni concetti base che li accomunano. In particolare partendo dalla considerazione che qualsiasi avversario è potenzialmente sempre più forte e/o pericoloso:
1. E' sempre meglio tentare in tutti i modi di evitare lo scontro diretto.
2. Se costretti allo scontro non esistono regole o limiti alle tecniche che devono essere utilizzate.
3. Se costretti allo scontro bisogna utilizzare la forza e le caratteristiche dell'avversario a proprio vantaggio.
Un praticante di Ju Jutsu, quindi, veniva e viene addestrato all'uso di tutte le "armi" di cui dispone il corpo umano imparando, nel corso degli studi, tecniche per colpire, per proiettare, per rompere le articolazioni o per controllare un avversario oppure, entrando nello specifico di alcune scuole, tecniche di combattimento con armi leggere o improvvisate, tecniche per legare ed immobilizzare ai fini di un arresto o di un controllo, oppure tecniche per proteggere un'altra persona.
Prima di tutto, però, al giorno d'oggi, il Ju Jutsu, e le arti marziali in genere, ci guidano in un cammino di conoscenza delle proprie potenzialità insegnandoci a comportarci con rispetto nei confronti del mondo che ci circonda.
La consapevolezza che si acquisisce grazie alla pratica di queste discipline, infatti, permette al praticante di realizzare un equilibrio interiore che nasce dal confronto continuo e costante con i compagni, con i Maestri e con la disciplina stessa nel Dojo (luogo dove si studia/pratica la "via"). Un equilibrio che, partendo dalla lucida consapevolezza delle possibili conseguenze di ogni "scontro", istintivamente lo portano alla ricerca di una risoluzione "pacifica" di ogni divergenza, mantenendolo però sempre vigile e pronto.