ZANSHIN TECH
Conoscere, prevenire e combattere il cyberbullismo
Un'arte marziale... digitale?
Rinkyohen: è l’abilità di saper reagire correttamente ad ogni situazione inaspettata adattando la strategia ed utilizzando al meglio le proprie capacità e conoscenze.
Oggi, con riferimento alle “Life skills” (OMS 1993) potremmo parlare insieme di autocoscienza, gestione delle emozioni e dello stress, creatività, decision making, problem solving: in ogni tempo capacità fondamentali per un guerriero. Capacità che fanno la differenza tra la vittoria e la sconfitta.
Sui campi di battaglia e nei contesti di law enforcement soldati e militari vengono addestrati ed educati nella strategia e nelle arti del combattimento, così come i civili che si affidano a corsi di difesa personale per proteggere la loro incolumità e con questo fine le arti marziali hanno nei secoli sviluppato metodiche di prevenzione e combattimento per garantire, nel mondo fisico, la sicurezza dei singoli e delle comunità.
Soprattutto hanno sviluppato un modello di addestramento particolare finalizzato al benessere sociale grazie alle capacità acquisite da ogni individuo: “Bun bu ryodo” “la doppia via dell’educazione e della disciplina militare” dove educazione è sinonimo di rispetto per la società e la collettività, il sé e l’altro, mentre disciplina militare significa prepararsi a prevenire o all’occorrenza affrontare qualunque evenienza nel migliore dei modi.
Ma nell’epoca di internet, delle chat e dei social media, le Arti Marziali, con il loro addestramento al rispetto ed alla prevenzione e con il loro spirito di adattabilità ai contesti, possono proteggerci contro i nemici che viaggiano tra i bit della rete?
Un Samurai addestrato all’uso della spada e della lancia può impugnare il suo smartphone per difendersi dalle aggressioni nel mondo digitale?
Lo Zanshin Tech è un'arte marziale digitale: fonde gli insegnamenti delle arti marziali tradizionali (non violenza, rispetto dell'altro, serena concentrazione, disciplina) con conoscenze tecnologiche tratte dal mondo della cyber security con il preciso scopo di insegnare ai praticanti a vivere sicuri in rete e a difendersi da fenomeni come cyberbullismo, adescamento ed altre aggressioni digitali.
Zanshin è una parola giapponese che indica lo stato di vigilanza controllata e serena che il praticante di arti marziali deve avere prima durante e dopo un aggressione: è uno stato in cui si è coscienti di tutto ciò che ci circonda (pericoli e aggressori inclusi) senza per questo cedere alla paura, all'ira o ad altri sentimenti.
Lo Zanshin Tech è quindi una disciplina che si pratica in maniera simile ad una arte marziale fisica, ma in un Dojo attrezzato con computer, smarthphone e connessione internet per poter esplorare, sotto la guida degli insegnanti, il mondo digitale scoprendone potenzialità e rischi.
Attraverso l'analisi di casi reali e la loro dissezione nelle singole tecniche di attacco utilizzate dall'aggressore, gli allievi imparano a riconoscere i meccanismi interni del cyberbullismo, dell'adescamento e di molte altre aggressioni digitali come le truffe online, il cyberstalking, sempre rispettando le Regole del Dojo, la prima delle quali è:
“Non usare mai ciò che si impara per fare del male”
Un caso di successo dello Zanshin Tech
Beatrice (nome di fantasia) ha quattordici anni, un giorno viene contattata su Facebook da Fabio, un sedicenne molto carino che inizia a messaggiarla con l'evidente intenzione di fare amicizia. Una comune quattordicenne avrebbe dato un'occhiata alle foto del profilo di Fabio, avrebbe visto che si trattava di un ragazzo carino e avrebbe continuato a chattare senza porsi altre domande.
Beatrice però non è una quattordicenne qualunque: ha già seguito il primo anno di Zanshin Tech a Genova conseguendo tra l'altro il primo livello (bracciale bianco arancione); così, mentre Fabio continua la sua opera di seduzione, Beatrice lo porta lentamente a spostarsi da Facebook a WhatsApp, dopodiché estrae il numero di cellulare del ragazzo, lo traccia e scopre che quel numero non appartiene a Fabio di sedici anni, ma ad Alessandro, un venticinquenne con un profilo Facebook da estremista razzista ed iscritto, tra l'altro, a molti siti di incontri per adulti.
Si tratta di un adescamento.
Beatrice applica la Regola del Triangolo (una delle tecniche insegnate nello Zanshin Tech) e contatta altre due persone tra cui i suoi insegnanti di Zanshin Tech che le confermano quanto ha scoperto; decide quindi di terminare la sua conversazione con Fabio chiamandolo “Alessandro” e facendogli capire che sa chi è e cosa vuole.
Alessandro risponde “beccato” e chiude le comunicazioni.
I maestri di Zanshin Tech di Genova contattano quindi un esponente delle forze dell'ordine (anch'egli insegnante di Zanshin Tech) esperto in reati informatici ma dopo una rapida analisi emerge che non ci sono gli estremi per una denuncia: Beatrice è stata troppo brava e l'intera conversazione è durata meno di dieci minuti. Il profilo di Fabio viene comunque segnalato e chiuso dopo pochi minuti.
Lo Zanshin Tech è quindi una disciplina che si pratica in maniera simile ad una arte marziale fisica, ma in un Dojo attrezzato con computer, smarthphone e connessione internet per poter esplorare, sotto la guida degli insegnanti, il mondo digitale scoprendone potenzialità e rischi.
I corsi Zanshin Tech del Garyuan Dojo Roma
Le lezioni si tengono in collaborazione con l'I.C. Domenico Bernardini presso:
Scuola "Ada Tagliacozzo" Via C.E.Gadda, 112-150 Roma
Le lezioni vengono tenute tutti i Martedì
ore 16:30 - 17:30 bambini/e dai 10-11 anni
ore 17:30 - 19:00 ragazzi/e dai 12 anni in poi
ore 19:00 - 20:30 adulti
Per informazioni ed iscrizioni:
Vuoi diventare un insegnante Zanshin Tech?
La Scuola di Formazione Insegnanti e Tecnici in collaborazione con APS Zanshin Tech ed l'Ist. Cartesio-ANAPIA Nazionale organizza corsi per insegnante Zanshin Tech istituendo la figura professionale del "Consulente esperto in cyberbullismo". I corsi, riconosciuti dal MIUR (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca - Dir. 170/2016) e certificati dall'Ist. Cartesio - MIUR RMRFB3500L con "Certificato di competenza professionale" (D.L. 16 gennaio 2013, n. 13) sono destinati ai docenti scolastici ed a tutti gli operatori nel ambito dell'educazione e della formazione.
Per informazioni ed iscrizioni ai corsi per insegnante: